Nel nostro territorio sta arrivando un Festival pensato per i più piccoli, le bambine e i bambini da 0 a 6 anni, e per chi condivide con loro la vita quotidiana: genitori, nonni, insegnanti, educatori. Per capire, insieme, che sbagliando si impara, a condizione di saper ascoltare.
È questa la filosofia che sarà alla base di 10+, il nuovo Festival dell’Infanzia che sarà animato lungo tutto il mese di maggio dall’Ambito 10, con la partecipazione attiva di tutte le strutture educative per l’infanzia del territorio, pubbliche e private raccolte nel Coordinamento Pedagogico Territoriale (supporto organizzativo COOSS Marche).
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Il tema del Festival: l’errore
Filo conduttore dell’evento sarà il tema dell’errore. Per allontanarsi dall’ossessione della performance e del risultato, è importante capire che sbagliare è una parte fondamentale del nostro percorso di crescita.
“Errare” è un verbo ambivalente: può significare allo stesso tempo “sbagliare” e “viaggiare”. Nella nostra società, sempre più performativa e competitiva, l’errore è sempre più una sorta di tabù, qualcosa da evitare a qualunque costo. Ma sbagliare è invece una parte fondamentale del nostro viaggio, ci aiuta a crescere e capire che direzione vogliamo prendere: essere aperti agli errori significa essere aperti alle mille possibilità della vita.
Un’occasione anche di esplorare la ricchezza di proposte creative e formative che anima il nostro territorio, entrando in contatto con scuole per l’infanzia, associazioni, metodologie di insegnamento, e anche per incontrare professionisti autorevoli sul tema dell’infanzia come Filippo Sabattini, Ada Mastrolorito, Antonio Cuccaro, Antonella Questa e Daniele Novara, che chiuderà il Festival il 28 maggio con un incontro aperto al Palazzo del Podestà.
Le attività nelle scuole e gli eventi cittadini
Un festival agile e diffuso, rivolto a bambine e bambini della fascia 0-6, alle loro famiglie e agli educatori, che si snoderà tra Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico con più di 30 micro-eventi, organizzati tra centri per famiglie, biblioteche e piazze, scuole dell’infanzia e nidi pubblici e privati: momenti brevi ma intensi, tempo di qualità in un periodo in cui il tempo è diventato purtroppo un bene di consumo come un altro.
Tanti momenti di cultura e di gioco, intesi come momenti di creazione di nuove realtà, di apprendimento e di piacere, per aiutare bambini e genitori ad essere aperti all’errore, come modo per essere aperti alle mille possibilità della vita: solo sbagliando capiamo chi e cosa vogliamo essere.
Una grande mobilitazione di tutte le energie educative del territorio, attivate a partire proprio dal tavolo di progettazione del Coordinamento Pedagogico Territoriale, che l’Ambito 10 ha promosso per studiare attività, progetti e soluzioni rivolti ai più piccoli.
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Gli incontri pedagogici
Al cuore del festival 10+, anche una serie di incontri con pedagogisti, che permetteranno alle famiglie, ai docenti e agli educatori di approfondire temi caldi e confrontarsi tra loro e con esperti sulle esigenze dei più piccoli. Per agevolare la partecipazione dei genitori, i Centri per le Famiglie organizzeranno in contemporanea delle attività per i piccoli.
Il primo appuntamento, promosso nell’ambito del programma P.I.P.P.I., si svolgerà a Sassoferrato il 10 maggio alle 18.00, presso il Bar Smilzo: a intervenire, il pedagogista Filippo Sabattini, che parlerà dell’importanza della presenza emotiva dei genitori nell’educazione dei bambini. In contemporanea, il Centro per Famiglie organizza un laboratorio per bambini sulle emozioni.
Sabato 11 maggio a Fabriano, alle 18.15, presso il Complesso di San Benedetto la pedagogista Ada Mastrolorito animerà l’incontro “Sbagliare per Imparare”: L’errore è da sempre il “nemico” dei bambini, soprattutto quando l’adulto non lo vive come crescita personale ed educativa. E se invece fosse necessario per apprendere? Per i piccoli, si svolgerà invece sempre al San Benedetto il Laboratorio creativo “Perfettamente Imperfetti”, basato sul volume “I Malfatti”. Ada Mastrolorito interverrà sullo stesso tema sabato 18 maggio, sempre alle 18.15, a Sassoferrato, presso Palazzo Oliva: il loggiato di Piazza Matteotti ospiterà l’attività ludica “A sbagliare le Storie”.
Mercoledì 22 alle 18.15, un nuovo approfondimento a Fabriano, sempre al complesso di San Benedetto, con “E se sbagliano?”: Il tema degli sbagli dei bambini si intreccia con quello delle aspettative di noi adulti, e della discrepanza tra bambino ideale e bambino reale. Che tipo di bambini vorremmo avere? E che tipo di genitori vorremmo essere? Per i piccoli si svolgerà invece l’attività ludica “A sbagliare le Storie.
A condurre l’ultimo incontro pedagogico, in Piazza Marconi a Cerreto d’Esi, sempre dedicato al tema “E se sbagliano”, sarà Antonio Cuccaro, coordinatore pedagogico dell’Ambito 10, giovedì 23 maggio alle 18.30: per i più piccoli, ci sarà il laboratorio “Perfettamente Imperfetti”.
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Gli ospiti nazionali: Antonella Questa e Daniele Novara
L’evento vedrà la presenza di ospiti di livello nazionale del mondo della pedagogia. Prima ad arrivare in città Antonella Questa, attrice, autrice, regista ed esperta di pedagogia, che porterà a Fabriano la sua celebre lezione-spettacolo “I bambini cattivi non esistono”, il 24 maggio alle 21, presso il Teatro Don Bosco. Uno spettacolo dedicato a tutti quei metodi educativi sedimentati nel tempo, come botte, urla, colpevolizzazione e manipolazione psicologica, che diventano poi, nella vita adulta, rabbia repressa e senso di inadeguatezza.
Un momento per capire l’importanza dell’ascolto che potrà poi essere allenato la mattina dopo, 25 maggio, presso il Centro per le Famiglie in Via Petrarca, dove Antonella Questa animerà un Laboratorio sull’Empatia per genitori ed educatori, dalle 09.30 alle 12.30.
A concludere il Festival, un incontro con il pedagogista Daniele Novara, che si terrà martedì 28 maggio alle 17,00, presso il Palazzo del Podestà. Pedagogista, autore, counselor e formatore, nel 1989 ha fondato il CPP, Centro Psico-Pedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. Novara, nel tempo, ha elaborato tecniche e concetti innovativi nati dalla pratica quotidiana della gestione dei conflitti, che formano il “Metodo Daniele Novara”.
“Per imparare è giusto sbagliare”, questo il titolo dell’incontro, spiegherà come nel processo di apprendimento l’errore sia un punto fondamentale: sbagliare non deve essere visto come una buca in cui cadere, ma semplicemente come un pezzo di strada da percorrere.
La parola agli organizzatori
Il 10+ infanzia Festival è promosso dall’Ambito Territoriale Sociale 10, l’ente dell’Unione Montana Esino Frasassi che coordina gli interventi dei servizi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Di fronte a una società sempre più chiusa e isolata, l’Ambito ha promosso un Coordinamento Pedagogico 0-6, a cui partecipano tutti gli enti educativi dedicati alla prima infanzia e che lavora per assicurare interventi coordinati a favore dei più piccoli.
“Quella verso le famiglie e i minori, dalla prima infanzia all’adolescenza, è una delle aree principali di lavoro dell’Ambito, l’ente dell’Unione Montana che coordina i servizi sociali nell’area montana – spiega Lamberto Pellegrini, che dell’Ambito è il coordinatore – Dal progetto P.I.P.P.I., che vuole prevenire il disagio familiare, alle attività di educativa scolastica e domiciliare, dall’affido familiare ai Centri per Famiglie, in questi anni abbiamo costruito una rete pronta ad aiutare i più piccoli e i loro genitori”.
“A completare questa rete, ci sono tante educatrici e educatori che ogni giorno si confrontano con metodi innovativi di insegnamento e di ascolto. Questo Festival è un punto di arrivo, per mostrare quante potenzialità educative ci sono nel nostro territorio, ma anche un punto di partenza: per rendere la nostra comunità più consapevole dei bisogni di tutti i suoi membri, e per avere sempre più cura dei nostri più piccoli concittadini”.
“Per preparare questo Festival – spiega Antonio Cuccaro, coordinatore pedagogico dell’Ambito 10 – siamo partiti dalla convinzione che la cultura è divertente: ci riferiamo al fatto che la cultura è propria di un fare, e il fare è una postura dell’essere. È dunque necessario riflettere e ripensare le logiche dell’intrattenimento come momento di puro svago o diversione, e credere nel valore delle attività ludiche e creative come strumento di apprendimento e di trasformazione della realtà, sempre dentro la relazione”.
Risultato centrato per il Presidente dell’Unione Montana, Giancarlo Sagramola, e per gli amministratori dei Comuni coinvolti: “Abbiamo sposato con entusiasmo la logica del 10+ Festival, che è non solo la prova di quanto viva sia l’attenzione all’infanzia nel territorio, ma anche una grande opportunità di crescita collettiva, grazie al contributo qualificato di tanti pedagogisti ed esperti di livello nazionale. Ringraziamo l’Ambito 10, tutte le educatrici ed educatori e il personale dei Centri per Famiglie per essersi messi in gioco in questo esperimento, oltre alla cooperativa COOSS Marche che ha coordinato la segreteria organizzativa”.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano Maurizio Serafini sottolinea l’importanza della rete territoriale nel sostegno all’infanzia e alla genitorialità: “Siamo felici di ospitare come città di Fabriano tanta parte degli eventi di questo festival, e di realizzarlo insieme con tutta l’area montana, nella stessa logica di rete che ispira l’azione del Coordinamento Pedagogico e le attività dei Centri per Famiglie durante l’anno. Nel percorso entusiasmante ma spesso complicato che è la genitorialità, è fondamentale che le famiglie non si sentano sole, e le azioni che realizziamo insieme all’Ambito 10 assicurano un aiuto e un momento di scambio costante tra famiglie e educatori in tutto il territorio. I servizi alle famiglie, così come gli eventi e le opportunità di aggregazione, sono fondamentali per mantenere l’attrattività del nostro territorio, per mantenerlo un posto in cui voler vivere, tornare e restare”.
Prenotazioni:
Lezione spettacolo di Antonella Questa, 24/05, Teatro San Giovanni Bosco, Fabriano:
https://www.teatrosangiovannibosco.it/i-bambini-cattivi-non-esistono-2024/
Laboratorio sull’Empatia con Antonella Questa, 25/05, Centro per Famiglie, Fabriano:
Incontro con Daniele Novara, 28/05, Palazzo del Podestà, Fabriano:
inviare messaggio al 331.6865971