Comune di Cerreto D’Esi

Castrum Cerreti, ovvero il Castello di Cerreto d’Esi, Il significato della parola Cerreto è riportato in molti dizionari etimologici italiani e deriva da «Cerrus», cioè cerro, pianta della famiglia delle querce.

Il suo castello ha conservato molto della struttura urbanistica originaria, anche se modificata, nel corso dei secoli, per cause sismiche, belliche o di deterioramento. Possiamo ipotizzare che esso sia stato costruito inizialmente non per difesa militare, ma come snodo commerciale tra i territori limitrofi, Cerreto infatti, non era in posizione strategica dal punto di vista militare, ma situata vicino ad importanti centri economici e nelle vicinanze di una ramificazione minore della via Flaminia (zona di Collamato). Successivamente si è avuta la trasformazione in castello medioevale vero e proprio co il massimo splendore lo raggiunse intorno al 1500.

Il primo documento certo dell’esistenza del Castello di Cerreto è rappresentato da una pergamena del monastero di San Vittore delle Chiuse del 1090, ove si legge «locus qui dicitur Cerreto». Nel 1861 fu aggregato alla provincia di Ancona e nel 1862 venne aggiunta la denominazione «d’Esi». Quindi Cerreto d’Esi è un Comune autonomo a tutti gli effetti ed è stato l’unico Castello del contado fabrianese ad ottenere la libertà.

Dal punto di vista dell’Arte e della Cultura, è possibile visitare il museo “Antica Farmacia Giuli”, il quale raccoglie una serie di opere d’arte di svariati artisti che hanno operato tra il XV e il XVIII secolo come Antonio di Agostino da Fabriano, Luca di Bartolomeo delle Fibbie, Ercole Ramazzani e altri di cui oramai si è perso il nome.

Per approfondire: http://www.comune.cerretodesi.an.it/zf/index.php/storia-comune

“Per informazioni rivolgersi allo Sportello di Segretariato Sociale negli orari stabiliti”