Comune di Fabriano

Uno dei comuni più estesi d’Italia con i suoi 269,61 km² di superficie.

Gli storici maggiori affermano che il vocabolo “Fabriano” trae origine dalla forma oggettivale del gentilizio “Faberius”, proprietario del fondo su cui si eresse la città stessa. A seguito del graduale ampliamento della città, accanto alle attività agricole poterono fiorire le prime botteghe artigianali, in particolare verso la zona della Piazza Bassa o del Mercato, che divenne perciò il centro operativo e commerciale della Città. Capofila fu l’Arte dei Fabbri (non è senza motivo che il fabbro è assurto a simbolo della città. Ma tantissime altre furono le attività artigianali che svolsero nel tempo un fondamentale ruolo, non solo nell’ambito dell’economia, ma anche sotto il punto di vista sociale e politico.

Tra queste emersero per particolare significato: L’Arte della Lana, l’Arte dei Conciatori di pelle, l’Arte dei Calzolari ecc. fino giungere all’Università dei Cartari. L’arte della carta fece acquistare a Fabriano fin dal XIII Secolo il primato in Italia ed in Europa soprattutto della lavorazione della carta filigranata. Oggi Fabriano può vantarsi di essere terra di serena operosità sia dal punto di vista industriale (per la presenza di grosse entità, tra le quali “Le cartiere P. Miliani”, le industrie “Merloni” ed una miriade di altre aziende efficienti) sia da quello culturale e sociale.

Dal punto di vista dell’Arte e della Cultura, nella città è possibile visitare, tra le altre cose, il Teatro “Gentile da Fabriano”, il Museo della Carta e della Filigrana, la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”, il Grande Museo del Cinema.

Per approfondire: http://www.comune.fabriano.gov.it/index.php/vocemenu-conoscere-fabriano.

“Per informazioni rivolgersi allo Sportello di Segretariato Sociale negli orari stabiliti”